
Dottoressa come posso gestire e controllare le mie emozioni?
Questa è una delle domande più ricorrenti durante le sedute di psicoterapia e la mia risposta è sempre la stessa: le emozioni non devono essere gestite, bensì accolte e ascoltate.
Le emozioni sono una bussola interiore, non sono semplici reazioni chimiche nel nostro cervello; rappresentano segnali preziosi che ci guidano e ci orientano nel mondo. Per esempio la rabbia può indicarci che un confine personale è stato violato, la tristezza può spingerci a riflettere su una perdita e il senso di colpa può stimolarci a correggere un comportamento. Ignorare o reprimere queste emozioni significa perdere opportunità di crescita personale e comprensione più profonda di noi stessi.
Accogliere le emozioni è quindi fondamentale e ciò per me significa riconoscerle senza giudizio. Quando proviamo un’emozione, è fondamentale fermarsi e dare spazio a ciò che sentiamo. Questo processo può iniziare con semplici domande: “Cosa sto sentendo in questo momento?”, “Perché mi sento così?”, “Qual è il messaggio che questa emozione mi sta trasmettendo?”. Attraverso questo dialogo interiore, possiamo scoprire bisogni inespressi, desideri nascosti e paure profonde.
Ascoltare le emozioni richiede un impegno consapevole. Non basta riconoscerle, dobbiamo anche dare loro la giusta attenzione.
Accogliere e ascoltare le emozioni porta a una maggiore autoconsapevolezza. Quando comprendiamo il nostro mondo emotivo, siamo in grado di fare scelte più consapevoli e autentiche. Questo processo ci aiuta a costruire relazioni più genuine e a vivere una vita in linea con i nostri valori più profondi.